La Giornata dei giovani del Servizio Civile: la testimonianza di un giovane che ha partecipato | Stampa |
Scritto da Redazione Toscana   
Venerdì 01 Giugno 2018 11:30
Quando, verso i primi di Maggio, mi fu proposto di andare a Roma non ho avuto alcun dubbio: in quanto svolgo il Servizio Civile Nazionale, spinto da una grande curiosità e desideroso di vivere da protagonista questa esperienza, ho detto sì! Senza esitare minimamente.

All’interno dei tre giorni dedicati all’Assemblea Nazionale, appuntamento annuale delle Misericordie d’Italia, si è svolta la Giornata Nazionale dei Giovani di G.eMMe e Servizio Civile, che ha visto la partecipazione di una nutrita rappresentanza di ragazzi (circa 700) provenienti da tutte le regioni e anch’essi, come me, impegnati nell’ambito dello stesso Servizio Civile.

Torno dalla capitale con un bagaglio arricchito di entusiasmo, consapevolezza e cultura: queste sono per me le parole chiave di questo fine settimana.
L’entusiasmo è ciò che mi ha accompagnato fin dall’arrivo nella sede ufficiale dell’Assemblea, il Divino Amore – Casa del Pellegrino, reso ancora più forte dalle rinnovate passione ed energia profuse dai tanti giovani presenti. Consapevolezza e cultura, in questo caso, sono strettamente correlate tra loro.

Riflettendo anche sull’esperienza maturata nei mesi precedenti, nelle 72 ore romane ho consolidato sempre più la mia già forte convinzione riguardo alle opere di importanza vitale che le Misericordie svolgono al servizio della comunità. In un periodo storico in cui la nostra società attraversa un momento difficile sotto molti punti di vista, il mondo delle Misericordie, con i progetti da esse portati avanti, rappresenta un simbolo di speranza, una fonte di rinascita, o più semplicemente il credere in un futuro migliore dove i giovani, ma anche meno giovani, siano i veri protagonisti.
Cultura significa constatare una volta di più – attraverso la voce dei tanti addetti ai lavori intervenuti nell’occasione - come siano numerose, e tutte egualmente importanti, le figure in divisa giallo-ciano che ogni giorno si prodigano per muoversi al fianco dei più bisognosi, per rendere più saldi quei principi di fratellanza e solidarietà, nonché i valori cardini delle Misericordie respirati a pieni polmoni in questi tre giorni di Assemblea.

Ringraziando calorosamente chi mi ha permesso di partecipare a questo evento intenso e passionale, mi sento di gridare con gioia: Viva le Misericordie! Viva il Servizio Civile!

C.P.