Un pensiero da don Simone per il Santo Natale | Stampa |
Scritto da Redazione Toscana   
Mercoledì 23 Dicembre 2015 16:57
Chi vive della e nella Misericordia è chiamato non solo a “fare”, ma anche a “portare frutto” e a chiedersi che ne fa ogni giorno del proprio operare, del proprio dire, che segno pone di una realtà invisibile che gli altri possono percepire solo attraverso testimonianze visibili e credibili, autorevoli perché autentiche.
 
A ben poco servono proclami solenni di convinzioni astratte se queste non sanno calarsi in un vissuto umano che testimoni la speranza della vera Vita.
 
Il nostro Movimento è nato e vive in un ambito ed un messaggio cristiano e si sviluppa attraverso la testimonianza di semplici uomini e donne che hanno fatto una scelta di Testimonianza, di Servizio e di Annuncio.
 
Tutto questo in una vita ricca di senso e di amore, una vita abitata dal prendersi cura dell'altro, una vita autenticamente umanizzante.
 
“Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi non e cosi; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti: Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”. (Vangelo di Marco)
 
Con l'augurio che lo sguardo di Gesù Bambino ti penetri nel profondo del cuore, trasformando la tua vita e facendoti sentire che ti chiama a grandi cose. Buona Rinascita!

don Simone Imperiosi
Correttore Misericordie della Toscana