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Confederazione delle Misericordie e Regione Toscana vincono il ricorso al TAR
Scritto da Redazione Toscana   
Martedì 04 Agosto 2015 11:54
La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e la Regione Toscana vincono il ricorso al TAR in merito alla destinazione delle risorse aggiuntive al sistema sanitario di emergenza urgenza territoriale per l’anno 2013.
 
La delibera del 3 giugno 2014 n. 464, con la quale la Regione Toscana decideva di destinare risorse aggiuntive al sistema sanitario di emergenza urgenza territoriale, con riferimento all’attività svolta nel 2013,è stata impugnata dalla Misericordia di Rifredi insieme a un gruppo di Pubbliche Assistenze  (Fratellanza militare di Firenze, SVS di Livorno, Fratellanza Popolare di Peretola e Croce d’Oro Ponte a Ema) che ritenevano che le quote dovessero essere versate direttamente alle singole associazioni piuttosto che agli enti federativi.
 
La sentenza del TAR della Toscana è stata netta: non trovando vizi di forma e sostanza, i giudici hanno ritenuto che la delibera della Regione “non è assolutamente discriminante” nei confronti delle associazioni che hanno presentato il ricorso e che quindi non sussista "alcun interesse concreto ed attuale ad impugnarla". Il TAR riconosce quindi l’attività di coordinamento svolta dagli enti federativi e la piena legittimità ad affidare loro le risorse.
 
“La sentenza – dichiarano Roberto Trucchi, Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e Alberto Corsinovi, presidente della Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana – riconosce l’impegno, la correttezza e l’assoluta trasparenza con le quali abbiamo sempre lavorato e continuiamo a lavorare per il nostro Movimento.”
 
“Una polemica che si trascina da anni – aggiunge Trucchi –, che ha fatto perdere tempo e soldi non solo a noi, ma anche agli organi dello Stato, in primis la Magistratura, e che, con un po’ più di responsabilità, senso di appartenenza ed umiltà, poteva essere evitata”.
 
“Eravamo tranquilli perché il nostro Movimento su questo è sempre stato compatto e unito. Questa sentenza – conclude Corsinovi – dà ragione, infatti, soprattutto alle 304 Misericordie della Toscana che ci hanno sostenuto e con le quali abbiamo costruito e condiviso questa norma, riconoscendo l’impegno di coordinamento della Federazione Regionale.”  

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