ll mandato dell'Assemblea : proseguire il confronto con la Regione | Stampa |
Scritto da Redazione Toscana   
Lunedì 06 Ottobre 2014 08:07
Mandato unanime alla Federazione regionale delle Misericordie a proseguire il confronto con la Regione sul rinnovo dei protocolli per il servizio di emergenza e urgenza, sia sul piano formativo/operativo che su quello dei rimborsi. Lo ha deciso l’Assemblea delle Misericordie della Toscana, riunita sabato scorso a Carmignano (Prato), nella bella sede appena inaugurata della locale Confraternita, alla presenza anche del Presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie Roberto Trucchi.

Siamo a un punto cruciale del confronto – ha detto il Presidente della Federazione, Alberto Corsinovi-. Le Misericordie vogliono essere messe nella condizione di continuare a svolgere anche i servizi tradizionali che da secoli le vedono pronte a rispondere in ogni dove della nostra regione a qualsiasi bisogno o emergenza, di tipo sanitario, ma anche di protezione civile e di tipo sociale. E’ chiaro che non possiamo farlo mettendo a repentaglio la sopravvivenza delle stesse associazioni anche da un punto di vista economico. Per questo porteremo avanti il confronto sulla base di quanto previsto dalla legge regionale n° 70, che ci riconosce un ruolo di parte integrante del sistema sanitario regionale e non solo quello di fornitori di servizi, meglio se a basso costo.”

L’Assemblea ha ribadito la volontà di proseguire la strada tracciata di unità e condivisione, per essere sempre a servizio di chi ha bisogno, con i servizi tradizionalmente svolti, ma anche con nuove risposte alle nuove esigenze che emergono e si moltiplicano. Il Presidente Corsinovi ha dichiarato “la disponibilità delle Misericordie a svolgere attività anche nell’ambito di progetti regionali che possano al meglio utilizzare le nostre potenzialità.”

Particolare attenzione è stata dedicata all’ambito formativo, a tutti i livelli, dalle singole Misericordie agli organi federativi. Una formazione non solo tecnica ma anche spirituale, “perché – ha spiegato il Presidente - siamo consapevoli che nei servizi come nella guida delle nostre associazioni, c’è bisogno di persone che siano preparate e educate ai nostri valori fondanti. Per questo chiederemo, anche tramite gli organismi ecclesiali, il nostro correttore regionale, don Simone Imperiosi e il correttore nazionale, monsignor Franco Agostinelli, un incontro con la Conferenza Episcopale Toscana, volto a tracciare un percorso formativo per l’impegno delle nostre Misericordie.”