"Lavati il volto". Quaresima, un cammino di bellezza | Stampa |
Scritto da Redazione Toscana   
Giovedì 06 Marzo 2014 11:15
E' appena iniziato il cammino della Quaresima e prendo spunto da quello che dice Gesù a chi vuol fare digiuno: non assumere aria malinconica ma “profumati la testa e lavati il volto” (cfr. Mt 6). Quello di Gesù non è sicuramente un invito alla vanità e in chi l’ascoltava doveva suonare davvero strana: erano, infatti, abituati a digiunare stracciandosi le vesti e cospargendosi la testa di cenere. Gesù vuole piuttosto evitare ogni forma d’ipocrisia, d’esteriorità o di esibizionismo, anche spirituale.
Ma di più in questa espressione colgo l’invito alla bellezza. La conversione, e il digiuno in particolare, è la via per raggiungerla o meglio per liberarla. Una bellezza che è donata e non da conquistare, già presente nella nostra creazione e nella redenzione ma non ancora pienamente manifestata o espressa.
Mi torna alla mente Michelangelo che guardando un blocco di pietra disse: “lì dentro c’è un angelo e voglio tirarlo fuori!” e definiva la scultura “l’arte del levare”. E’ quello che Dio vuol fare con noi: tirar fuori non solo un angelo ma addirittura la sua immagine impressa in modo indelebile nella creazione. La Pasqua altro non è che la vittoria della Bellezza sul peccato e la morte, su tutto ciò che di brutto, sporco od opaco può aver nascosto e velato lo splendore del nostro volto. E la Quaresima allora altro non è che un cammino di bellezza
“Lavati il volto”: togli, con l’aiuto di Dio, tutto ciò che offusca la tua bellezza. Non dimenticare di essere un’opera di Dio, creata dal Suo amore e restaurata con la Sua morte e resurrezione. Tu puoi con la tua libertà e volontà, col tuo amore collaborare alla sua arte che dipinge, in te e negli altri, la Bellezza del Suo Volto.
Buon cammino!
 
Don Simone Imperiosi
Correttore Misericordie della Toscana