Misericordie e Pubbliche Assistenze: sfida per un nuovo welfare in tempo di crisi | Stampa |
Scritto da Redazione Toscana   
Mercoledì 03 Aprile 2013 10:46
«Il futuro del volontariato per un nuovo welfare in tempi di crisi». Le Pubbliche Assistenze e le Misericordie toscane lanciano la sfida: costruire un nuovo patto di coesione sociale in un difficile momento come quello attuale.
La Toscana è da sempre laboratorio di cittadinanza attiva, luogo di impegno civico a sostegno del prossimo. Per questo i due movimenti nella storia nazionale da sempre protagonisti nella solidarietà e nell’aiuto ai più deboli, hanno voluto aprire al confronto con la società civile e con i neo eletti di Camera e Senato.
L’incontro si terrà nella sede di Anpas Toscana, in via Pio Fedi a Firenze Sabato 6 aprile alle 9,30.
Un’occasione per sancire un patto tra chi rappresenta i cittadini nelle istituzioni e chi quotidianamente è impegnato per dare risposte che lo Stato non è in grado di garantire con altrettanta efficienza. Sulla sussidiarietà, sulla capacità di tenere in considerazione e supportare movimenti come Pubbliche Assistenze e Misericordie nella loro azione giornaliera, si gioca una importante partita nei prossimi anni.
«Con le difficoltà economiche crescenti, con i crescenti bisogni di una popolazione sempre più in avanti con gli anni – ha detto il presidente di Anpas Toscana, Attilio Farnesi – la politica di deve e si dovrà confrontare sempre di più. Con gli enti locali al collasso economico, con le difficili scelte di bilancio delle Regioni, serve un nuovo impulso nazionale a movimenti che da sempre anticipano, integrano e talora sostituiscono le istituzioni nel difficile compito di stare vicino a chi soffre. Noi non vogliamo sottrarci a questo confronto, ma metterci in gioco con la serietà che da sempre contraddistingue i nostri movimenti. La prima tappa di questo cammino è proprio il dibattito coi parlamentari toscani per chiedere loro di farsi ambasciatori alla Camera e al Senato dei nostri valori, del nostro grido d’allarme a fronte di difficoltà sempre maggiori,nella consapevolezza che è a rischio non solo il volontariato, ma anche il modello di coesione sociale che il volontariato porta nelle case, tra i cittadini».
“Il volontariato – ha detto il presidente regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi - rappresenta un presidio importante per la coesione sociale e la qualità della vita di tantissimi cittadini, soprattutto dei più deboli, dei malati, degli anziani, dei poveri e di chiunque si trovi in difficoltà: basti pensare al lavoro di protezione civile che i volontari svolgono di fronte alle purtroppo sempre più frequenti emergenze naturali. E questo la gente lo sa, tant’è vero che la crisi non ha scalfito il rapporto che abbiamo con il territorio. Chi troppo spesso lo dimentica o finge di ignorarlo è la politica nazionale. Per questo chiediamo aiuto ai parlamentari toscani che si facciano portatori in Parlamento delle nostre esigenze. Per conservare e rinsaldare quel vincolo.”